Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento: |
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I.S.A., Nicola Fabbricatore, Antonio De Val, Nicola Ciletti. Artisti Napoletani - Corriere di Napoli in: "Tribuna", 27 marzo 1929 [...] Nicola Ciletti, che ha esposto oltre sessanta tele alla " Permanente" è un tradizionalista del colore: egli non si pone nuovi problemi perché sente tutta la poesia del colore ed è pago se riesce ad esprimerlo in aria, in luce, in volumi ed a renderlo espressione vissuta del suo stato d'animo. E' nella ricerca di certi grigi che affiora la personalità dell'artista, il quale sembra non avvedersi del tumulto cittadino per concentrarsi tutto nella campagna, della quale egli con singolare maestria, ritrae gli aspetti ed i tipi. Contadini, contadine, contadinelle, gente povera, gente dei campi sono i soggetti prediletti dal Ciletti, il quale li sente col suo animo rude sannita e li riproduce con mirabile forza espressiva e con una gravità di volume che dà a volte la sensazione di una massa scultorea. Non il mare canta nelle tele del Ciletti, ma la campagna manda da quelle tele i suoi salutari vapori, emana la sua incantevole poesia, la campagna povera conquistata e fertilizzata con il secolare sudore della tenace gente sannita: questa sensazione s'inpadronisce dell'osservatore dinanzi al grande quadro " L'aratura ", nell'altro "...per le bestie ": tre giovani robuste contadine che ascendono l'aspro e stretto sentiero del monte vietato alle bestie pazienti, reggendo sul capo grossi sacchi di paglia; nell'" Al pascolo ", nelle molte riproduzioni di contadini, riproduzioni che sono le espressioni varie del lavoro e degli svaghi di quella sanissima gente. " Il pensionato ", [...] e " L'amico prediletto " [...] sono due quadri che, da soli, testimoniano della forza pittorica del Ciletti, ed assicurano per il suo avvenire. |