Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento: |
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Mostra Ciletti
alla "Permanente" in: "Il Mattino", anno XLI, n.° 64, 16 marzo 1932 La mostra di Nicola Ciletti alla "Permanente" nella villa Comunale, ha costituito - come era del resto da prevedersi - un reale trionfo per il forte e geniale pittore. L'arte del Ciletti differisce essenzialmente da quella degli altri suoi valorosi compagni, già che egli, a volte a volte è un poeta ed un filosofo e ritrae il vero con possente vigoria. E così come l'arte, il colore del Ciletti differisce da quello degli altri pittori: esso sprigiona a volta a volta, sprizzi sanguigni su tonalità pallide e lievi e dolci pallori su tonalità sanguigne. Ma quello che il Ciletti sente ed esprime con indiscutibile maestria, è la tonalità delle fredde luci lunari. I quadri di questo pittore impressionano profondamente, e per molto tempo, dopo aver ammirato un suo quadro, l'immagine resta viva nella mente. Veramente mirabile, il giuoco dei contrasti delle doppie luci, quelle fredde dei riflessi lunari e quelle calde delle lucerne che ardono. Queste luci in contrasto sono armonizzate squisitamente. Nicola Ciletti che è un vero maestro del colore e che ama la sua arte con grande passione, che ha ingegno possente e forte volontà è destinato ad un avvenire sicuro. [Nota di redazione: Nicola Ciletti, nelle sale della Permanente a pochi giorni dall'inaugurazione di questa mostra è fatto segno da reiterate e sempre più pesanti minacce da parte di un gruppo di facinorosi. Profondamente offeso e ferito nel suo orgoglio, chiude ogni rapporto col mondo artistico napoletano Lascia la città, non vi ritornerà neppure per la mostra che un gruppo di amici gli organizza, dopo lunghe insistenze, alla Galleria "La Zagara " 1960.] |