Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento: |
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La Mostra
d'arte del pittore Ciletti in: "Cronaca Prealpina", ediz. di Varese, anno XLVIII, n.°111, 9 maggio 1935 e in: "Sannio Fascista", anno VIII, n.°28, 17 maggio 1935 Si sa che Nicola Ciletti è pittore, ottimo e sincero pittore. Quando si son viste da vicino le opere sue, si sente che Nicola Ciletti è anche un poeta. Poiché dalle sue tele, luminose e convincenti tutte, balza verso chi guarda un impeto di poesia che avvince in comunità di spirito coll'artista. Guardiamo " Il vento ", la tela che in questa Mostra personale a Legnano è certamente il suo capolavoro: opera forte, vigorosa e pure piena di tanta dolcezza, come solo la natura e l'arte vera sanno dare. C'è, in questa tela, tutto il tormento del vento; tormento fisico e psichico; [...] In " Vibrazioni ", pare che l'anima della natura si effonda in tremiti, in barbagli, in fremiti [...] " Colui che uccise " ha una potenza espressiva quasi ossessionante [...] c'è una mescolanza violenta di cinismo e di rimorso, di incoscienza e di terrore, una tempesta di spasimi ed una opacità di vuoto che fanno rabbrividire. La stessa potenza espressiva hanno "Il nulla " e " Il ricoverato " [...] Efficacia non comune di espressione e sapiente effetto di luce ha " L'antiquario ", figura che scruta e indaga in un potente giuoco di chiari e scuri, in un ambiente tipicamente intonato. E' questa, forse, una delle tele più pregevoli della Mostra.[...] [...] Il Sannio terra semplice e rude dalla vasta bellezza che il turista frettoloso non conosce, ha trovato nel Ciletti il suo pittore che lo rivela come una grazia e che lo esalta come una fede. [...] |