Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento:

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in: "Il Mattino", anno LXXX n.° 337, 14 dicembre 1971

Al prof. Basile e al sig Giorgione il merito di avere allestito con amore questa importante rassegna.

Per molti vedere insieme, quadro accanto a quadro, le opere di Nicola Ciletti è stata una riscoperta: nel senso che l'ammirazione per l'opera sola spesso è determinata da sensazioni un po' estranee all'arte e alla suggestione che quel quadro in quel momento promana. Un esame sia pure superficiale, della produzione quasi totale vuol dire, invece, poter confrontare, poter guardare da vicino le evoluzioni stilistiche, il grado di ispirazione, la riuscita dei vari lavori. Ne consegue un giudizio critico senz'altro più concreto e più valido.

Ecco, quindi, il primo significato della riscoperta. Il secondo significato sta nel fatto stesso della retrospettiva: vale a dire nella possibilità offerta al grande pubblico di passare in rassegna quasi tutta la produzione artistica del grande pittore di San Giorgio la Molara.

E' questa, infatti, la prima rassegna sistematica ( e, ripetiamo quasi completa ) della pittura di Nicola Ciletti: e va a merito del Museo del Sannio e dell'Amministrazione Provinciale aver promosso l'iniziativa che, ricordando l'opera di un sannita , testimonia del livello raggiunto da certa cultura "provinciale" che ha saputo dare negli ultimi cento anni un Francesco Flora, un Antonio Mellusi, un Ciletti, appunto (per tacer dei viventi).

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La mostra ha avuto un grosso successo di pubblico. I visitatori, anche stranieri, sono stati numerosissimi.

L'attenzione di tutti si è soffermata, senza sostanziali eccezioni, sui quadri che sono ritenuti, già per costante giudizio i capolavori di Ciletti: quelli che cantano l'epopea umile delle terre arse dal sole e battute dal vento. Appunto " Il vento ", è considerato il capolavoro della pittura cilettiana. [...]

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